Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

I Cormorani di Santo Stefano

Immagine
Cronaca di una bella mattinata al Parco, soleggiata seppur fredda. Poca gente, per lo più lungo il viale Cavriga e, in misura minore, lungo la sponda sinistra del fiume fino al ponte dei Bertoli. Camminando lungo la via dei Mulini Asciutti, la nostra attenzione è colpita da alcuni uccelli posati in alto, sui rami spogli delle alberature che costeggiano il corso del Lambro. La mole e la curiosa postura allontanano i sospetti dalle cornacchie. Una rapida sbinocolata ed ecco svelato il mistero. Si tratta di 5 cormorani stesi ad asciugare al sole. All'abile osservatore la sfida di contar gli uccelli nella foto pubblicata qui accanto.   All'osservatore più impaziente, la foto successiva mostra uno degli animali dalla curiosa silhouette.   La presenza del cormorano nel Parco è, da alcuni anni, usuale in questa stagione, così come abituale è la sua frequentazione invernale degli ambienti d'acqua della nostra Brianza e del lago di Como. La nostra passeggiata è proseguita poi con nu...

Gallinella d'acqua: i dati del 2002

Immagine
Proseguiamo la pubblicazione degli appunti di Edo relativi alle presenze della gallinella d'acqua nel corso del 2002. Valgono in linea di massima le considerazioni fatte sul 2001, ma è comunque interessante scorrere i dati inviatici da Edo e compararli con l'anno precedente. Si scoprirà, ad esempio, che nei mesi invernali del 2001 si sono raggiunte (per giunta nel solo sito di San Giorgio, a cui si riferisce l'indegna foto di tre gallinelle in alimentazione che ho scattato ieri mattina) consistenze numeriche decisamente più elevate del 2002, nonchè delle stime riportate sul volume "Gli uccelli del Parco di Monza" curato dall'associazione ARCA riferite ad un censimento condotto nel 1992-1993. Una stagione particolarmente rigida, che ha indotto più animali a scendere verso sud e a fermarsi nel nostro Parco? Questa è una delle ipotesi (non ho a disposizione, putrtoppo, i dati metereologici) anche se non la sola. Ma lasciamo ora la "parola" a Edo, ed ai ...

18 dicembre 2008 Nel bosco bagnato – Lungo la Pelucca piena d’acqua

Immagine
Esistono ambienti che più di altri affascinano tanto l’animo del naturalista quanto quello del poeta, figure in realtà molto meno distanti di quanto non si creda. “Le pagine del Lorenz (il famoso etologo n.d.r.) sono pura letteratura…”, così una mia professoressa degli anni liceali, una che viveva di Dante, e che del sommo autore ci rendeva tutti appassionati in tempi in cui seguire le letture della Divina Commedia era moda ancora là da venire. Ambienti che toccano sensibilità diverse, si diceva. Tra essi, il bosco bagnato, anzi immerso nell’acqua occupa ruolo di primo piano. In occasione di piogge persistenti o, va da sé, torrenziali alcuni boschi del nostro Parco vengono invasi dall’acqua. Come rinunciare a cotanta visione? Ritagliata un’oretta, faccio una puntata alla ricerca di immagini e scenari. La Roggia Molinara, attraversata la Cascina Molini di San Giorgio, rientra nel Lambro. Nell’ultimo tratto incontra una derivazione dal Lambro, un segmento di canale il cui letto è normalm...