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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Non solo Parco: "Che mosaici quelle aree agricole: un progetto targato BOL (Bollettino Ornitologico Lombardo)"

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Che mosaici quelle aree agricole: un progetto targato BOL   4 province interessate, 34 operatori coinvolti - binocolo e taccuino anzi scheda dedicata alla mano -, 134 punti di rilevamento, 112 specie censite: snocciolate in un amen, cifre di tutto rispetto. A lanciare il progetto il buon Fabio Saporetti, motore primo del nostro BOL. A rispondere siamo in tanti, 3 di noi a fare da coordinatori a livello provinciale. Lavoro sul terreno sia, lanciamo la scorsa primavera. A sbinocolare, come detto, in tanti. Niente rapaci o altre specie in grado di solleticare l'immaginario collettivo. Niente, o quasi, scenari con qualche patente di nobiltà o, allargando lo sguardo, con qualche nota di esotismo. Nossignori: ci si muove su aree agricole, magari vicino a casa. "In tempi di covid, ci si accontenta", dirà il solito sputasentenze. Totalmente fuori strada: il progetto nasce dall'esigenza di analizzare la situazione delle specie - di volatili, va da sé - che frequentano le aree ...

UN PICCHIO CHE PICCHIO NON È

  Proprio così: questo graziosissimo uccellino si chiama picchio muratore ma appartiene alla famiglia dei passeriformi e quindi con i picchi sembrerebbe proprio non aver nulla da spartire. In realtà se si osserva con attenzione il suo comportamento si comprende il motivo del nome che gli è stato attribuito. Intanto il muratore è strettissimamente legato agli alberi e condivide questa sua abitudine proprio con i picchi e con il rampichino di cui si è già parlato in questo blog. Inoltre ha la singolare abitudine di percorrere i tronchi a testa in giù: unico passeriforme capace di tanto! Altro aspetto interessante è il fatto che per nidificare il nostro uccellino utilizzi proprio i buchi scavati dai picchi di cui riduce il foro d’ingresso con fango: da qui il nome di muratore che gli si addice perfettamente.  Anche per questo motivo il becco appare robusto e a forma di punteruolo, altra caratteristica che lo avvicinerebbe ai picchi. L’alimentazione è a base di insetti, semi e noc...

Aironi guardabuoi: non solo Parco

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  Alcune segnalazioni per questa frazione dell'autunno: tutte osservazioni registrate fuori dal nostro Parco, e relative alla provincia di Monza e Brianza. Dal gruppo Facebook "Parco di Monza per sempre"   Alberto Albis 11-11-2021   "Visti 20 aironi guardabuoi, contati e ricontati, venerdì 11 novembre anche a Seregno, zona Meredo che fa parte del Parco GruBria. La settimana precedente erano stai fotografati nello stesso prato da Paul. Era presente un gregge, già da qualche giorno, che poi se ne è andato, mentre gli aironi sono rimasti."                

Quel Roccolo dell'800 alla Fasanera

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Breve puntata, ancora, nel mondo dei roccoli. Le mappe dell'800 mostrano un altro impianto, collocato nella parte nord del Parco. Vediamo. Riconosciamo la tipica struttura dell'architettura vegetale. L'impianto era collocato a NW della Fasanera (Fagianaia, attuale ristorante Saint Georges Premier).  La struttura è presente nella mappa del Canonica (1815)     In una delle famosissime carte del Brenna (1850), si vede molto bene la torretta del roccolo. Da tifoso del grande tenente, mi compiaccio.   Dell'impianto, oggi, non esiste alcuna traccia.  Per divertirsi un poco, ecco dove si troverebbe oggi la torretta del vecchio roccolo.     La mappa del Brenna (1850) è stata sovrapposta usando il programma QGIS, adeguatamente georeferenziata, alla attuale carta OpenStreetMap. Il cerchio rosso indica la localizzazione del vecchio roccolo. Queste le coordinate del punto in cui si trovava la torretta, ricavate sempre con QGIS: 9.28908,45.60901, 522541.137,5050648...

Guardabuoi: echi (stonati) sulla stampa

  articolo sulla pagina internet del Corsera Guardabuoi Corsera 11 novembre 2021 Articolo pieno di errori, nonostante fosse stato indicato il materiale (testi di questo blog) caricato in rete e già pronto per l'uso. A parte che il sottoscritto non è propriamente un ornitologo. La Vasca Volano si trova ad Agrate Brianza e non a Pessano. Il censimento è stato svolto in contemporanea ad un orario ben preciso, non nel corso di un'ora. Il termine "colonia" si utilizza per i siti di nidificazione. Tralascio di commentare gli anacoluti.  Matteo Barattieri

Note micologiche: Amanita pantherina : Parco di Monza - 5 Novembre 2021

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Il testo e le foto che seguono sono di Mario Cerchiai. Il tutto pubblicato sul gruppo "Parco di Monza per sempre". Con la collaborazione, per l'identificazione, del solito bravissimo Fabio Mauri. Un grazie ad entrambi.  Amanita pantherina : Parco di Monza - 5 Novembre 2021 Un candore particolare che ha attirato l'attenzione, una ma macchia bruna centrale sul cappello, e che inizialmente avevo scambiato per una foglia e gambo privo di anello...inserisco tre immagini per favorire la classificazione da parte di esperti.    

Aironi guardabuoi: l'avventura continua ovvero nuove iniziative

Aironi guardabuoi: l' avventura continua ovvero nuove iniziative Per prima cosa, un grazie a tutti quelli che erano presenti domenica per il conteggio aironi guardabuoi. Direi che non finisce qui. Dovremmo andare ad individuare il sito in cui vanno a dormire. Luogo papabile: il posatoio di Pessano. Il luogo è anche una garzaia ovvero luogo di nidificazione per aironi, nel senso generale del termine. Ogni giorno, si vedono passare i guardabuoi sopra la Vasca Volano ad Agrate, oasi che seguo dal 2006 e che potrebbe anche essere scenario per nostre attività. La mattina, vanno verso il Parco di Monza. Nel pomeriggio, dopo le 14-14.30 fanno il percorso inverso. Perchè non organizziamo una battuta di censimento per un sabato pomeriggio? La domenica, mi sarebbe impossibile per motivi di lavoro. Faremmo due cose: conteggio e individuazione del posatoio notturno. Dai, fatevi avanti se vi interessa. Matteo Barattieri  

Aironi guardabuoi: la carica dei 516 ovvero i pennuti nel pallottoliere

  Dice: "per vedere gli uccelli bisogna muoversi presto, anche prima dell'alba". Come tutte o quasi le regole, anche questa ha le sue porche eccezioni. L'appuntamento sarebbe per le ore 10.00. Ma già intorno alle 9.30 siamo in zona, almeno alcuni di noi.  Il luogo è la Villa Mirabello, destinata a diventare, chissà, scenario di ritrovo per il gruppo di volontari. Obbiettivo della giornata, un conteggio in contemporanea degli aironi guardabuoi. I nostri stanno da qualche tempo attirando l'interesse, non solo strettissimamente locale, degli appassionati del settore. Da osservazioni del sottoscritto, e di altri, i simpatici pennuti giungono sul Parco a mattina già inoltrata, diciamo tra le 9.00 e le 10.00.  Arrivati in loco, i piccoli aironi si piazzano, per un breve intervallo di tempo, in cima a gruppi di alberi. "Eccoli", indica il Mario Maino. Una rapida conta parla di circa 60-70 esemplari su alcune piante a ovest del Prato del Mirabello: solo un prolo...

6 novembre 2021 - Cervo nel Parco: un comunicato stampa

  Ricevo e giro. (ANSA) - MILANO, 06 NOV - Dal 2 novembre un cervo vaga nel Parco di Monza. Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, attraverso Regione Lombardia, ha coinvolto gli esperti del Parco Nazionale dello Stelvio, che si sono resi disponibili ad intervenire per valutare l'operazione di recupero dell'animale, le cui immagini stanno facendo il giro del web attraverso i social media. Dopo giorni di mancato avvistamento, il cervo è stato immortalato la scorsa notte dalle telecamere interne di sicurezza del Parco. Il Consorzio rivolge un appello a tutti coloro che dovessero avvistarlo affinché ne segnalino la presenza e invita tutti i frequentatori del Parco a non avvicinarlo e di tenere gli animali rigorosamente a guinzaglio per non spaventarlo. II Consorzio ha già chiesto e ottenuto l'autorizzazione all'intervento da parte del Parco Regionale della Valle del Lambro. Le operazioni di ricerca sono condotte con il supporto operativo da parte della Polizia Provincia...

Cervo: un aggiornamento

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 3 novembre 2021 aggiornamento MBNews    

Guardabuoi....

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 Be', è lo scenario giusto: Cascina Molini di San Giorgio. Le foto sono di Mario Maino, scattate ieri 2 novembre 2021.