Gli scoiattoli di Edo Melzi

27 aprile 2008 Ci scrive Edo Melzi, monzese e grande appassionato del Parco

(Foto: Susanna Chicco)


Nonostante l'affollamento che caratterizza il Parco nelle domeniche primaverili ho avuto modo di osservare due scoiattoli rossi e per di più al suolo. Dopo aver percorso tutto il viottolo che costeggia il pratone della cascina del Sole, appena prima di giungere al grande viale asfaltato che incrocia il Cavriga, ho imboccato il vialetto sulla destra e dopo un breve tratto sono entrato nel bosco attraverso un sentierino sulla sinistra. I due animali erano a breve distanza e si rincorrevano al suolo; il primo poco dopo è scomparso fra gli alberi, mentre il secondo si è lasciato osservare ancora un pò prima di risalire su un tronco ed eclissarsi fra il fogliame. Da notare che i due animali si trovavano a breve distanza da un viale asfaltato ad intenso flusso pedonale e ciclistico. La mia precedente osservazione, nel mese di febbraio, era avvenuta nei giardini della Villa Reale al confine del parco. Sembra che la consistenza di questi bellissimi roditori nella zona sud del polmone verde sia discreta.


Commento di Matteo Barattieri (redattore del blog)
Edo non è solo un grande appassionato del Parco. Sebbene i suoi studi e la sua formazione universitaria siano di tutt'altro genere, non gli mancano sicure nozioni in ambito naturalistico. Le sue annotazioni sullo scoiattolo sono interessanti. In effetti lo scoiattolo rosso sembra più frequente nella parte sud del complesso Parco-Villa Reale. Ricordo che lo scoiattolo rosso è specie nostrana, europea: solo da alcuni anni è tornato nel nostro Parco. Su questi temi torneremo; invito i nostri lettori a inviarci le loro osservazioni su questa importante specie. E, va da sè, un grazie a Edo (e a Susanna per la foto).

 


 

 

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