13-14 maggio 2020 - Parco: tra riaperture e migratori, e i soliti vecchi problemi
Due giornate di riapertura sperimentale, 13 e 14 maggio. Si può tentare un bilancio. Sono stato in loco nelle due mattinate. Va be', l'obbiettivo era invero parziale: controllare nidificanti e migratori. Altri sbinocolatori erano attivi: Italo Magatti, Massimo Brigo e Francesco "Checco" Ornaghi. E Marco Casati in aggiunta. Distanze di sicurezza e mascherine d'ordinanza: non preoccupatevi. Ci siamo mossi anche, in parte, separati, come vuole la migliore tradizione. Non tanto le esigenze di igiene quanto la necessità di coprire il campo. Gioiellino della giornata: lei, l'averla piccola. Specie che piace sempre, per la bellezza dei colori. Le mie foto, penose, rendono poco: potete vedere il maschio, con la tipica mascherina nera.
L'averla piccola è specie fortemente in calo da tempo, per colpa di pesanti alterazioni degli ecosistemi, legate ad interventi dell'uomo. La scomparsa di ambienti marginali, siepi e affini sta rendendo le averle sempre più minacciate.In questi due giorni al Parco, diversi esemplari in migrazione. Ne abbiamo contati almeno otto.
Matteo Barattieri - Comitato per il Parco di Monza
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