Agosto 2012 - Siccità

Edo ci invia questo scritto.Una sua breve pagina di diario. Come sempre, lo ringraziamo.


Non ricordo di aver mai visto il parco così secco e riarso come nel pomeriggio di domenica 26 agosto.

Forse solo durante l’interminabile estate del 2003 si potevano cogliere panorami simili, di tipo algerino.
I prati sono infatti desolatamente gialli e, nei luoghi di più intenso calpestio, come alla cascina del sole, l’erba è stata completamente divorata dalla terra e dalla polvere.
Due mesi di mancanza pressoché assoluta di precipitazioni hanno lasciato il segno: non solo i prati soffrono per la mancanza d’acqua, ma anche gli alberi danno segni di stress climatico: in alcuni punti del parco le foglie appaiono prematuramente ingiallite e il vento particolarmente sostenuto di questa domenica solleva vortici di terriccio e nugoli di foglie secche.
In questa aridità scorgo un’isola di verde inaspettato: alla cascina del sole, ai piedi di un alberello, un’ape visita diligentemente un gruppo di minuscoli fiorellini azzurri che vegetano su un tappeto di erba sorprendentemente rigogliosa: probabilmente l’ombra regalata dalla pur non folta chioma ha garantito un sufficiente riparo.
Oggi comunque la temperatura è relativamente gradevole ed il caldo decisamente più sopportabile.
Il parco attende la pioggia che, secondo le previsioni, non dovrebbe tardare troppo.

Edo

 

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