9 febbraio 2014 – E il Parco disse 103 anzi 99

 

Foto: Mario Cerchiai

La recente osservazione di merlo acquaiolo aveva portato a 102 il numero delle specie di uccelli osservate nel Parco. O a 98, se escludiamo i cosiddetti aufughi. Questo termine si riferisce a quelle specie di origine domestica che frequentano il nostro territorio in condizioni semiselvatiche o semidomestiche. Le liste ufficiali delle specie italiane, redatte dagli esperti del settore, non le considerano come appartenenti alla nostra avifauna; a loro viene appunto riservato un capitolo a parte. Sulla colonna di sinistra trovate il lavoro presentato al Convegno italiano di Ornitologia del settembre 2013, “25 anni di ornitologia al Parco di Monza", nel quale è stato fatto un bilancio sulle specie censite nell’ultimo quarto di secolo nel nostro Parco.
La lista presentata si fermava a 97 specie, 101 se consideriamo anche gli aufughi (ovvero i semidomestici). Il merlo acquaiolo recentemente segnalato porta il numero a 98 (o 102, vedi sopra). Insomma, uno non fa in tempo a organizzare un quadro definitivo che arrivano nuovi aggiornamenti. Da Parco 2.0 – mutuando espressioni dal campo degli informatici – passiamo a Parco 2.1, o giù di lì.

Mica finita. Rovistando nel suo archivio, Mario Cerchiai – bravo e appassionato fotografo – trova la foto di un’anatra, scattata nel nostro Parco. Ibrido di germano reale? O volpoca? Beta innocenza, è proprio una volpoca, per la precisione una femmina, dal momento che non ha la protuberanza alla base del becco. Specie non così comune dalle nostre parti, tra Brianza e Lario. Anzi, come recitano le bibbie dell’ornitologia italiana, si parla di poco più di 200 coppie presenti nel nostro paese, in buona parte concentrate nell’Alto Adriatico. La specie è in leggera espansione, negli ultimi anni: anche nelle nostre lande, aumentano le segnalazioni.

Detto del peccato e del peccatore – i complimenti e i ringraziamenti a Mario non glieli leva nessuno – occorre dare  alla vicenda corretta collocazione temporale. La foto è del maggio 2011. Il luogo è, va da sé o quasi, il vecchio Lambro.

Per il Parco fanno 99 specie (o 103 se contiamo anche gli aufughi). Mica male…


Matteo Barattieri


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