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STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

  La scelta del Consiglio Comunale di Monza di abbattere un bosco di 25.000 mq per costruirvi uno studentato è anacronistica, dannosa e priva di ogni senso. Intendiamoci: andare incontro ai bisogni degli studenti è cosa giusta e saggia, ma non si vede perché si debbano radere al suolo un’incredibile quantità di alberi, peraltro cresciuti spontaneamente. Un piccolo miracolo urbano! Con che coraggio poi l’attuale giunta potrà parlare di contrasto ai cambiamenti climatici e tutela ambientale? Credo ci siano altri luoghi nel territorio comunale che possano ospitare uno studentato che, ripeto, è utile e opportuno…ma non a questo prezzo!   Oltre 29.000 cittadini hanno firmato per opporsi al taglio! Perché non tenerne conto? Dov’è finita la democrazia partecipata? Da una giunta di centrosinistra ci aspetteremmo ben altra sensibilità ambientale e invece… Edo Melzi      

Lo stagno delle sorprese

  Nel Parco di Monza c’è uno stagno che attira l’attenzione di tutti coloro che amano la natura e l’ambiente, una piccola zona umida in cui si proteggono gli anfibi che qui si riproducono e trovano il loro habitat ideale! Una interessante visita guidata ha fatto scoprire ai partecipanti le caratteristiche di questo habitat. Quando una guida è brava e appassionata, il risultato positivo è garantito! Da questo punto di vista la dottoressa Tagliaferri ha soddisfatto ogni aspettativa! Ciò che colpisce a prima vista è la sorprendente flora acquatica che caratterizza lo stagno; la tifa lo ricopre pressochè interamente. Questa pianta, chiamata anche giunco o canna palustre, arriva ad essere alta anche due metri e mezzo. Cresce normalmente lungo le sponde dei fiumi ed è comune anche nelle acque stagnanti. La sua presenza appariscente segnala immediatamente la presenza di una zona umida. Appena si arriva c’è l’accoglienza di un originale concerto: il gracidare delle rane verdi rivela i...

UN RICORDO…PER RICOMINCIARE

  Dopo una lunga interruzione, si riprende a scrivere su “Tracce di natura” ma non sarebbe possibile farlo senza il ricordo, che resta vivo e affettuoso, di due straordinari naturalisti e amici che ci hanno lasciato!  Il primo è Matteo Barattieri a cui si deve l’invenzione di queste pagine dedicate alla natura del Parco e agli animali e piante che lo popolano, rendendolo vivo e attraente.  Matteo conosceva il Parco come le sue tasche e l’aveva percorso in lungo e in largo, esplorandone tutti i recessi. Dotato di uno stile di scrittura originale e sciolto (basta leggere i numerosissimi articoli da lui scritti proprio qui), Matteo era anche una guida impareggiabile che sapeva appassionare e motivare. Ricordo, come fosse oggi, le sue telefonate in cui proponeva iniziative coinvolgendomi con efficacia e delicatezza. Come dirgli di no? Impossibile… E’ stato anche una delle colonne portanti del Comitato per il Parco di Monza che continua la sua azione in difesa del compless...

a proposito di siccità

 un articolo:   MBNews siccità nel Parco    

Campo di padel sotto sequestro

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Aggiornamento. Il campo di padel installato sul Prato del Roccolo, nella zona dell'autodromo, nel Parco, è sotto sequestro.  La presenza di questa struttura era stata segnalata da noi del Comitato Parco una settimana fa. L'intervento della Procura della Repubblica è datato 12 agosto cioè ieri. Non conosciamo altri dettagli della vicenda. Le foto (penose) mostrano i cartelli.        

Da Monza Più anzi Meno a Fuori Gp ovvero 160mila euro 160

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Da Monza Più anzi Meno a Fuori Gp ovvero 160mila euro 160   Il grande – lui sì – e mai a sufficienza rimpianto Peppino Motta l’aveva ribattezzata Monza Meno. Monza Più: la manifestazione che per anni ha accompagnato il gran premio, nel vano e velleitario tentativo di “portare la gara per le vie di Monza” e di “farne una occasione di promozione del nostro territorio”. Lustri e lustri di magri risultati anzi di fallimenti. Non occorre una analisi di (invero bassa) antropologia per capire i motivi. Per gli indigeni, vedere qualche esposizione di automobili in centro – neanche fossimo una capitale dell’industria automobilistica – o assistere a qualche esibizione estemporanea per le piazze cittadine è poco attrattivo, visto che il fulcro dell’attenzione è fissato per tanti sull’evento motoristico. Di più: in quei giorni, non pochi monzesi disertano il centro storico perché “c’è troppa ressa”. Ancora meno può essere attirato da iniziative volte a far conoscere i nostri monumenti chi vien...

Un airone notturno anzi due

7 agosto 2022  ore 1,30 circa   Quasi in diretta. 1.30 di notte. Mentre parte qualche goccia di pioggia, due nitticore fan sentire il proprio verso sopra San Biagio. Botta e risposta, più o meno. La Nitticora è un piccolo airone dalle abitudini notturne. Carino sentirne il richiamo. Meno carino non avere pronti registratore e microfono.