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LUNGO IL FIUME E SULLE SPONDE

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  Viva i corsi d’acqua: incrementano notevolmente la biodiversità sia nei parchi che nelle zone agricole; rogge, fiumi, torrenti, laghi o paludi che siano, si tratta di luoghi in cui fiorisce la vita in forme diversificate e originali. Pesci, insetti, uccelli, anfibi, non potrebbero esserci e riprodursi senza l’elemento liquido. Il nostro Parco è attraversato dal fiume Lambro e da rogge: martin pescatore, airone cenerino, gallinella d’acqua, germano reale, anatra mandarina sono protagonisti indiscussi di questi ambienti preziosi. Certo ci sono anche specie alloctone (provenienti da ecosistemi tipici di altri continenti) in rapido incremento e ciò produce danni senza dubbio rilevanti: pensate alla presenza invasiva della nutria, grosso e ingombrante roditore, diventato molto comune. Ma questo argomento meriterebbe un approfondimento a margine. Talvolta succede di poter osservare interessanti presenze ornitiche anche nel tratto cittadino del fiume, in prossimità di arterie molto f...

GIARDINI DELLA VILLA E COLOSSI ARBOREI

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Sabato 30 agosto è una splendida giornata di sole che invita a passeggiate di scoperta ed esplorazione. Transitare dalla aerea facciata marmorea del Duomo ai giardini della Villa può riservare sorprese interessanti che colpiscono anche il visitatore più distratto. Arte e natura vanno a braccetto e nel nostro Paese il connubio è tanto diffuso da apparire quasi scontato! Non è così se si scopre quanto queste bellezze siano fragili e meritino tutte le tutele possibili, cosa che di sovente non avviene. Nei giardini color verde scintillante, anche a causa delle recenti piogge torrenziali, non sono il solo a notare che attorno ad un gigante verde alto oltre una ventina di metri corre una recinzione con una scritta che avverte: “AREA DI PROTEZIONE ALBERI MONUMENTALI”. Di conseguenza, ammirare sì, avvicinarsi no!       Giustissimo, anche perché scriverlo è un modo per invitare ad osservare e far capire che la natura e i suoi tesori sono un bene prezioso. Al di là del fatto c...

STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

  La scelta del Consiglio Comunale di Monza di abbattere un bosco di 25.000 mq per costruirvi uno studentato è anacronistica, dannosa e priva di ogni senso. Intendiamoci: andare incontro ai bisogni degli studenti è cosa giusta e saggia, ma non si vede perché si debbano radere al suolo un’incredibile quantità di alberi, peraltro cresciuti spontaneamente. Un piccolo miracolo urbano! Con che coraggio poi l’attuale giunta potrà parlare di contrasto ai cambiamenti climatici e tutela ambientale? Credo ci siano altri luoghi nel territorio comunale che possano ospitare uno studentato che, ripeto, è utile e opportuno…ma non a questo prezzo!   Oltre 29.000 cittadini hanno firmato per opporsi al taglio! Perché non tenerne conto? Dov’è finita la democrazia partecipata? Da una giunta di centrosinistra ci aspetteremmo ben altra sensibilità ambientale e invece… Edo Melzi      

Lo stagno delle sorprese

  Nel Parco di Monza c’è uno stagno che attira l’attenzione di tutti coloro che amano la natura e l’ambiente, una piccola zona umida in cui si proteggono gli anfibi che qui si riproducono e trovano il loro habitat ideale! Una interessante visita guidata ha fatto scoprire ai partecipanti le caratteristiche di questo habitat. Quando una guida è brava e appassionata, il risultato positivo è garantito! Da questo punto di vista la dottoressa Tagliaferri ha soddisfatto ogni aspettativa! Ciò che colpisce a prima vista è la sorprendente flora acquatica che caratterizza lo stagno; la tifa lo ricopre pressochè interamente. Questa pianta, chiamata anche giunco o canna palustre, arriva ad essere alta anche due metri e mezzo. Cresce normalmente lungo le sponde dei fiumi ed è comune anche nelle acque stagnanti. La sua presenza appariscente segnala immediatamente la presenza di una zona umida. Appena si arriva c’è l’accoglienza di un originale concerto: il gracidare delle rane verdi rivela i...

UN RICORDO…PER RICOMINCIARE

  Dopo una lunga interruzione, si riprende a scrivere su “Tracce di natura” ma non sarebbe possibile farlo senza il ricordo, che resta vivo e affettuoso, di due straordinari naturalisti e amici che ci hanno lasciato!  Il primo è Matteo Barattieri a cui si deve l’invenzione di queste pagine dedicate alla natura del Parco e agli animali e piante che lo popolano, rendendolo vivo e attraente.  Matteo conosceva il Parco come le sue tasche e l’aveva percorso in lungo e in largo, esplorandone tutti i recessi. Dotato di uno stile di scrittura originale e sciolto (basta leggere i numerosissimi articoli da lui scritti proprio qui), Matteo era anche una guida impareggiabile che sapeva appassionare e motivare. Ricordo, come fosse oggi, le sue telefonate in cui proponeva iniziative coinvolgendomi con efficacia e delicatezza. Come dirgli di no? Impossibile… E’ stato anche una delle colonne portanti del Comitato per il Parco di Monza che continua la sua azione in difesa del compless...

a proposito di siccità

 un articolo:   MBNews siccità nel Parco    

Campo di padel sotto sequestro

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Aggiornamento. Il campo di padel installato sul Prato del Roccolo, nella zona dell'autodromo, nel Parco, è sotto sequestro.  La presenza di questa struttura era stata segnalata da noi del Comitato Parco una settimana fa. L'intervento della Procura della Repubblica è datato 12 agosto cioè ieri. Non conosciamo altri dettagli della vicenda. Le foto (penose) mostrano i cartelli.